Angeli dei Sette Chakra |
 Gli Angeli dei Chakra si rivolgono ad animi in cammino verso un sempre maggiore e consapevole equilibrio personale.
Donarsi o donare un angelo dei Chakra è un gesto colmo di simboli e significati.
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Attraverso la pratica della danza mediorientale si entra in contatto con uno stile di danza istintiva e secolare, ricreando le atmosfere proprie della sua origine.
Connettendosi alle energie insite nel corpo fisico e in natura si ricrea un momento di rinascita e di energizzazione, riscoprendo il piacere della propria femminilità.
Questo tipo di danza è intesa non solo come tecnica ma soprattutto come espressione artistica e culturale che accomuna molte persone sul nostro pianeta. In origine danza sacra dedicata al culto della Dea Madre, la Terra, diviene espressione del mondo femminile inteso come capacità di procreare, dando origine quindi alla vita; da qui nasce la danza del ventre, pervasa di mistero e di magia.
Non possiamo parlare di mistero e magia senza passare attraverso la danza dedicata anche alla Dea Iside, madre di Horus, considerata la madre dell’antico Egitto. Donna, ma anche dea e madre, a lei tutto era concesso, la vita stessa era insita in lei, nel suo ventre capace di procreare una divinità, lei che salvò e reincarnò il marito morto per mano del fratello. Signora della notte e della luna, il suo ventre era considerato sacro e in quale maniera, dunque, propiziarsi le sue grazie e ai suoi poteri se non danzare muovendo il ventre?
Attraverso i movimenti base della danza del ventre tradizionale, con i suoi movimenti del bacino, delle braccia e non solo, attraverso le innumerevoli danze cerimoniali dell’antico Egitto, si crea un momento particolare di connessione alle energie sottili, passando anche attraverso movimenti e concetti della danza Yoga; ecco che si riscopre, così, qualcosa che esiste già nel nostro intimo femminile.
Nella danza mediorientale troviamo lo stile egizio concepito come danza sacra e cerimoniale per propiziare gli dei e nella danza mediorientale araba, invece, un clima di festa: divertimento e sensualità, danzare e rallegrare, danzare per divertirsi.
Vedremo tutti i benefici della danza del ventre: sul piano fisico, spirituale, astrale, sessuale, mentale ed emotivo. Si ricorre anche ad una gestualità simbolica, ricca di segni che sono rimasti anche presso di noi dei veri e propri generatori d’energia, quali il cerchio - ad esempio - o i movimenti con l’uso del velo, che non sono di certo nati per caso. È proprio il velo, infatti, uno strumento quasi indispensabile nella danza mediorientale. Leggero e quasi immateriale, si spinge sempre più su, fluttuando nell’aria quasi a contatto con le energie superiori: le energie divine.
La danzatrice si connette a madre terra con il suo danzare, i sui piedi sfiorano la terra, leggeri eppure forti, scandiscono il ritmo della vita, il suo ventre pulsa e le sue braccia e le sue mani non si stancano di attingere dall’alto. È tutto il corpo che parla, nella danzatrice: il corpo è il tempio della sua anima e, come qualcuno ha detto, “ … nella danza l’uomo non mente mai “!
Probabilmente la danza è stata il primo tentativo dell’uomo di farsi comprendere dai suoi simili, attraverso i gesti dapprima semplici poi sempre più complessi, fino a diventare un modo di stabilire un contatto “intimo” con la comunità, per propiziare la caccia, esultare per il buon raccolto, celebrare una nascita.
Non sono arrivate a noi testimonianze scritte in merito, se non graffiti e dipinti nelle caverne. Forse dovremmo prendere esempio da queste antiche culture che sono rimaste legate alle loro tradizioni, alle loro radici. La corsa frenetica contro il tempo che ogni giorno ci vede protagonisti ci darà la possibilità di progredire con la tecnologia ed il benessere materiale ma qual è il prezzo che paghiamo? Il non percepire più il nostro istinto, quello animale, della nostra specie, che alla nascita, forse, ricordiamo ancora ma che purtroppo andiamo perdendo.
Nella danza possiamo sentirlo il nostro istinto: danziamo con gioia o con dolore senza vergogna, con il cuore aperto e forse qualcosa ricorderà… © D.Naccari - Tutti i diritti riservati. È vietato utilizzare questo testo, anche parzialmente, senza autorizzazione.
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